Lui & Lei
LEI
di Fisk
26.09.2013 |
2.733 |
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"Quando sentì la mia erezione spinse più forte fino ad aderire completamente sul mio pube..."
Il giorno che vidi la sua fotografia, la pensai già come un sogno impossibile ma contrariamentealle altre volte, ebbi un moto di esitazione e mi fermai a guardare meglio le sue foto cercando,
fra i particolari, qualcosa che mi parlasse di lei.
Il suo profilo è un campo minato, ci sono pochi elementi che ci accomunano ed inviarle un messaggio,
per attirare la sua attenzione, è un'impresa titanica.
Giro intorno al suo profilo, rileggo più volte le frasi che lo compongono, peso le parole, cerco qualcosa per
aggrapparmi ma non c'è nulla che possa avvicinarci.
Dentro di me, però, sento un impulso che mi spinge ad andare avanti, qualcosa che mi dice:
''Inviale un messaggio, non si può mai sapere........''
Scrissi il messaggio in modo garbato e gentile ma senza rinunciare a me stesso e con la consapevolezza che poteva non esserci alcuna risposta.
Dopo tre giorni d'attesa, nei quali, la speranza aveva ormai lasciato il posto alla rassegnazione, vidi il suo
messaggio......un misto di curiosità e timore s'impadronì di me, lessi il messaggio come se fossi
ubriaco, non capivo le parole, le saltavo,era tutto senza senso.
Poi la calma tornò a fare la padrona e potei godere della piacevoli parole scritte..........
Non credevo ai miei occhi, LEI, aveva risposto, LEI, così bella, elegante, raffinata, curata nei dettagli,
un corpo peccaminoso senza la minima ombra di volgarità!
Da quel momento inizio fra noi un fitto rapporto epistolare, le scrivevo tutti giorni e lei rispondeva sempre
in modo gioviale, parlavamo di tutto senza preconcetti e molto liberamente.
Ogni volta le sue parole emanavano sensualità ed io sentivo i brividi di un'eccitazione
che toglieva il fiato.
La desideravo ardentemente e man mano che passavano i giorni il desiderio diventava più
incessante.......era solo una foto e qualche parola ma la sentivo fortemente vera!
Col tempo i contenuti dei nostri messaggi erano sempre più esplicitamente sessuali.
Il desiderio di lei era diventato insopportabile e la voglia di conoscerla era il mio pensiero fisso, il particolare
di una foto, una frase, erano sufficienti per provocarmi una prepotente erezione, non potevo più
vivere così, per cui, un giorno le scrissi che volevo vederla di persona.
Per tutto il giorno non arrivò nessuna risposta, solo a tarda notte vidi il suo messaggio.
Lo aprii con ansia e quando lo lessi sembrava stampato con lettere d'oro, diceva: '' Io non voglio
conoscerti perchè già so chi sei e non mi serve un incontro preliminare, io voglio che tu mi regali
momenti d'intenso piacere, però, vorrei che tu mi stupissi con qualcosa di particolare.....sorprendimi
e sarò tua! ''
Non riuscivo più a pensare, tutto sembrava irreale, avevo bisogno di prendere aria.......stava accadendo
proprio a me!
LEI, ancora LEI, LEI, capace di sconvolgere tutto nel bene o nel male, LEI che mi aveva invaso la vita,
LEI, che muoveva in me gl'istinti più primitivi, LEI, voleva me e tutto dipendeva dalla mia fantasia.
Dovevo stupirla, ma come?
Tutto ciò che immaginavo sembrava banale, qualunque scenario sembrava non adatto a lei ma,
ad un tratto l'idea arrivò e le scrissi: '' Mi piacerebbe incontrarti in un albergo, dove raggiungerai una stanza
che t'indicherò. Troverai la porta socchiusa, entrerai dentro e ti fermerai senza voltarti indietro poi ascolterai la mia voce che si avvicina ma non ti volterai, poi, da dietro ti benderò e da quel momento ti abbandonerai a me! ''
Nei successivi tre giorni non arrivò nessuna risposta ed ebbi la sensazione di aver calcato un pò troppo la
mano con la mia richiesta.
Il quarto giorno, l'icona della sua risposta brillava come una stella, aprii il messaggio e diceva: '' Ho un pò
di timore ma allo stesso tempo la curiosità è forte, per cui accetto, fammi sapere quali sono
le istruzioni ed inviami il numero di telefono! ''
Risposi immediatamente comunicandole tutte le indicazioni ed il numero di cellulare.
Il cuore batteva all'impazzata, avevo bisogno di muovermi, non riuscivo ancora a realizzare che LEI
avesse scelto me.....LEI.....LEI.....LEI
Il giorno dell'appuntamento arrivai in anticipo, andai nella stanza, lasciai la porta un pò discosta ed
aspettai in bagno. Lei arrivò in perfetto orario, entrò nella stanza e chiese: ''Ci sei? '' Risposi di si
e le dissi nuovamente di non voltarsi, lei annuì col capo e si fermò in mezzo alla stanza.
Indossava un abito nero, appena al disopra delle ginocchia, che le fasciava il corpo mettendone in
evidenza le forme, ai piedi delle scarpe nere con i tacchi alti, le mani erano curate e nello stesso modo anche i capelli biondi dal taglio particolare.
Mi avvicinai per bendarla, godendo di un fantastico sedere a forma di cuore.
La bendai e lei chiuse gli occhi per evitare di guardarmi, le cinsi la vita con le mani ed un piccolo tremito
attraversò il suo corpo.
Le mani scorrevano sul vestito leggero e ne apprezzavo le curve perfette.
Accarezzai il seno e con la punta delle dita le tormentavo i capezzoli duri come chiodi, un gemito sfuggì
dalla sua bocca........
Con le mani scesi sui glutei sodi e ben disegnati e poi sulle gambe lunghe e tornite.
Lei iniziò a muoversi contro il mio corpo, l'eccitazione era alle stelle, avevo fra le mani una donna bellissima
e stavo godendo di lei.........
Quando sentì la mia erezione spinse più forte fino ad aderire completamente sul mio pube. Le mani
frugavano dappertutto e quando le toccai la vagina, emise un grido soffocato!
Accadde poi l'inaspettato............si girò di scatto, si tolse la benda e mi baciò; con voce calda e
suadente mi sussurrò: '' Prendimi....fammi godere.... ''
La tirai a me e lentamente la spogliai, lei fece lo stesso con me.
Il suo corpo nudo era ancor più bello di ciò che avevo immaginato, sul letto la baciai nuovamente,
il suo viso era bellissimo '' Angelico '' e tutto di lei traspirava eros e passione.
Sentivo il sangue correre veloce nelle vene.........le esplorai il corpo con la lingua, i seni, l'ombelico,
l'incavo della schiena fino ai glutei modellati da uno scultore, poi, affondai il viso fra le gambe e
con la punta della lingua sfiorai il clitoride, gonfio e duro come un piccolo pene!
Il suo corpo era tutto un brivido, il piacere contorceva i suoi muscoli, la sentivo ansimare, il suo respiro
affannoso era inframmezzato da esclamazioni e da gesti abbozzati pesantemente.
Affondai ancor di più la lingua nella vagina, per gustarne il sapore, volevo riempirmi di LEI!
Lei si alzò, il suo viso era arrossato, gli occhi mi guardavano con desiderio, mi baciò ancora... sentivo
salire l'odore inebriante del suo sesso mentre la bocca calda e bagnata, affondava sul mio pene
come un guanto, la sento giocare con la lingua ed io ero perso in mezzo a sensazioni, eros e magia.
Ad un certo punto lei si staccò da me e mi disse: '' Ti voglio '', le aprii le gambe e appoggiai il pene
sulla vagina bagnata di piacere e affondai in lei.
La sentivo vibrare al ritmo dei miei colpi, mi strinse a sé con vigore, gridando tutta la sua voluttà!
La presi in tutte le posizioni, lei era calda e passionale e mi seguiva in tutte le fantasie,
venne su di me e con movenze feline iniziò a cavalcarmi con forza.....ad un tratto la sentii contrarsi
ed un orgasmo liquido e copioso, allagò il mio pene!
Mi guardò con occhi da gatta e continuando a fissarmi, mi diede altri due colpi e venni.........
Ci abbandonammo appagati ad un lunghissimo bacio, ad un certo punto udii un forte rumore,
mi svegliai di soprassalto e vidi le finestre che sbattevano......solo allora realizzai che LEI era stata
solo un sogno......il mio sogno proibito!!!
Fisk
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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